Un libro molto divertente.
Testo italiano di Roberto Piumini. Il testo è in rima, sembra una filastrocca. E’ molto musicale e vi sono figure onomatopeiche che ai bambini e alle bambine piacciono molto.
Il periodo perfetto per leggere questo libro nella scuola dell’infanzia è fine primavera/inizio estate, quando anche i bimbi stessi provano la sensazione del caldo afoso e non desiderano altro che un tuffo in acqua.
Questa lettura è anche occasione per parlare del coraggio, in quanto la storia racconta del povero porcello che soffriva troppo caldo ma aveva troppa paura per gettarsi nello stagno. Non sapeva nuotare e per di più esso era già occupato dalle oche e dalle anatre. Il caldo però era tale che il porcello non resistette più, fece una danza di incoraggiamento e alla fine si buttò. Era così felice che contagiò tutti gli animali della fattoria, compreso il suo padrone Nello.
Si potrebbe dunque chiedere ai bambini di:
- riconoscere tutti gli animali presenti nel libro,
- pronunciare insieme i loro versi,
- riconoscere la differenza tra oca e anatra, ponendo attenzione ai dettagli del libro
- se hanno una danza che scacci via la paura… o cosa fanno loro se hanno paura? (libro che può rientrare in percorsi sul riconoscimento delle emozioni)
- dare una definizione della parola “coraggio”. (La conversazione deve essere guidata dalla maestra)
- raccontare qualche loro esperienza in acqua (lago, mare, stagno, fiume, vasca, piscina). E’ sempre molto utile avvicinare i libri alla storia personale perchè si crea un’associazione mentale e il libro viene ricordato più a lungo.
Casa editrice Lemniscaat, stampato in Hong Kong
Pubblicato nel 1998



